La depressione minore o distimia è un disturbo cronico caratterizzato dalla presenza di umore depresso che persiste per la maggior parte del giorno ed è presente nella maggior parte dei giorni per almeno due anni. Le più caratteristiche manifestazioni di tale disturbo sono: sentimenti di inadeguatezza, colpa, irritabilità e rabbia; ritiro sociale; perdita di interesse, inattività e mancanza di produttività.
Il disturbo distimico è un disturbo comune, che colpisce il 3-5% della popolazione. II disturbo distimico è più frequente tra le persone non sposate e giovani e in quelle a basso reddito.
La forma più marcata di depressione è nota come depressione maggiore ed è un disturbo dell’umore molto diffuso. Tale disturbo in età adulta è più frequente nelle donne (10-25%) che negli uomini (5-12%).
I principali sintomi della depressione sono: umore depresso e/o perdita di piacere e interesse per quasi tutte le attività che prima interessavano e davano piacere (un insieme di sintomi chiamato anedonia) e demotivazione.
La depressione necessita di un intervento clinico quando i suoi sintomi sono molto intensi, provocano una forte sofferenza e durano da molto tempo (più di 6 mesi).
La depressione è un disturbo spesso ricorrente e cronico, ovvero chi si ammala di depressione può facilmente soffrirne più volte nell’arco della vita.
Le ricerche hanno scoperto due cause principali: il fattore biologico, per cui alcuni hanno una maggiore predisposizione genetica verso questa malattia; e il fattore psicologico, per cui le nostre esperienze (particolarmente quelle infantili) possono portare ad una maggiore vulnerabilità acquisita alla malattia.
Per quanto riguarda la terapia: la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) ha mostrato scientificamente una buona efficacia sia sull’episodio acuto che sulle recidive. A volte è necessario associare la TCC ai farmaci, soprattutto nelle forme moderate-gravi, per aumentare l’efficacia della terapia.
Il trattamento farmacologico della depressione si rivela cruciale soprattutto nei casi in cui il disturbo si presenta in forma grave. I farmaci antidepressivi hanno il compito di normalizzare l'equilibrio alterato dei neurotrasmettitori, cioè delle sostanze che veicolano le informazioni fra le cellule componenti il sistema nervoso